Un bel po’ di anni fa il cugino di mio padre prese con sé un meticcetto nero di taglia media che chiamò Rambo. Il cane dimostrò subito di meritare quel nome e ben presto tirò fuori un carattere da vero combattente. Non certo facile dagestire. Il suo padrone ce la mise tutta ma quando Rambo cominciò a mordere sul serio fu costretto a chiederci aiuto. Lasciò il “ragazzaccio” nella nostra struttura per farlo educare e mio padre lo mise insieme alle femmine del nostro gruppo di trovatelli. All’inizio non fu facile farci amicizia; io ero piccola e mi era severamente proibito entrare nel suo recinto. Ricordo che mi incuteva un gran timore e siccome assomigliava ad un lupo nero mi faceva pensare allo spaventoso Mork della Storia Infinita che all’epoca, come tutti i bambini, guardavo e riguardavo in continuazione. In realtà Rambo era un cane di strada, adulto e forte, con un carattere abbastanza difficile. Eppure con un po’ di pazienza mio padre riuscì nell’impresa di calmarlo e renderlo più affidabile. Nonostante tutto non fu mai pronto per tornare a casa perché comunque troppo pericoloso. Cosìrestò con noi, nella grande famiglia dei trovatelli della Gens Flaminia. Alcune giornate trascorrevano tranquille e lui si godeva il buon cibo e la compagnia delle sue amiche. Altre volte, all’improvviso, tornava fuori il suo istinto combattivo. In molte occasioni Rambo ha morso, sottomesso e provato a prevaricare chiunque gli si opponesse. A volte riusciva a scappare, terrorizzando chiunque gli si trovasse di fronte. Una volta, mi raccontò mio padre, un nostro amico lo trovò nascosto nella sua macchina che ringhiava e gli impediva di entrare. Così papà fu costretto a prendere una bella bistecca e sventolargliela davanti per convincerlo ad uscire e seguirlo ai recinti, senza fare vittime. Era un vero dominante. Un guerriero cresciuto in strada. Selvatico, libero e difficile da domare. Ma alla fine Rambo si abituò a stare con noi. Ci accettò nella sua vita, anche se sempre con un po’ di distanza. Avevamo trovato un accordo con lui. Si calmò molto quando arrivò Pilla. Divennero amici, trascorrendo la maggior parte del tempo a godersi la natura del bosco, il sole e i croccantini. Fin quando,vecchietto, Rambo ci ha lasciati, da vero guerriero come era arrivato.