Considerazioni su un anno di lavoro al Campo Addestramento C.A.V.A.

Parte terza

Iniziamo questa terza parte analizzando l’importante lavoro fatto con Runa, alano femmina, arrivata da noi per risolvere problemi di gestione piuttosto seri. Runa vive in casa con Thor un bellissimo Dobermann di 7 anni e per Beba gestire entrambi i cagnoni a spasso non era facile. Parliamo di due razze particolari, di non facile gestione, data la mole e l’aggressività di cui sono dotate (soprattutto il Dobermann). Per quanto riguarda il lavoro con Runa c’era da risolvere il problema della sua forte insicurezza che si trasformava costantemente in aggressività verso gli altri cani e un pizzico di diffidenza verso gli umani. A Runa si è dedicato in particolar modo l’istruttore e direttore del campo Gimmy Nitrato Izzo che ha messo in pratica tutta la sua esperienza nel recupero di cani problematici per risolvere i problemi della bellissima alana. _DOA1140Partendo da una situazione piuttosto difficile (Runa manifestava molta paura, diffidenza e non mangiava nulla) il lavoro è proseguito con molta regolarità grazie anche alla costanza di Beba, la proprietaria. Anche senza premi (né gioco né cibo) Gimmy ha conquistato la fiducia di Runa, impegnandola nel lavoro e facendole acquisire molta fiducia e sicurezza in se stessa. L’affrontare esercizi diversi, il confrontarsi con altri cani e padroni, il lavoro in mezzo alle distrazioni ha impegnato Runa in un percorso di crescita che a piccoli passi le ha fatto superare le sue paure, grazie all’obbedienza, la concentrazione e la fiducia acquisita nel suo istruttore. Ora Runa è visibilmente più forte e serena e tanti dei suoi comportamenti negativi sono scomparsi o sotto controllo. Brava anche Beba che si è dedicata con grande impegno a questo difficile lavoro che proseguirà a Settembre.

Altro lavoro importante e impegnativo è quello fatto da Gimmy con Vogue, un 1656088_508718422578828_388080714_nlabradorino nero scalmanato che, in precedenza veniva spesso allontanato dalle lezioni di gruppo di un altro campo di addestramento, perché considerato troppo esuberante ed elemento di disturbo incontrollabile. Ma si sa, a Gimmy piacciono le sfide e siccome Vogue proviene dal nostro allevamento, era ancora più interessante dimostrare come l’altro istruttore si fosse sbagliato di grosso nel dichiararlo un cane “pazzo” o “selezionato male”. Proprio come in un mio precedente articolo in cui scrivevo della volpe e l’uva, ovvero degli istruttori cinofili impreparati che bollano come squilibrati cani che non lo sono affatto ma che loro non sono in grado di gestire, anche qui è accaduta la stessa cosa: Vogue è un cane di gran carattere e gran temperamento. Intelligentissimo e molto esuberante ma di quella esuberanza che non sfocia mai in squilibrio e nervi (e che purtroppo molti non sanno capire). Vogue è infatti un cane adattissimo al lavoro, c’era solo bisogno di capirlo e inquadrarlo nel modo giusto. Impegno fisico e mentale, allenamento e obbedienza sono state le parole chiave del lavoro con lui, che si è dimostrato anche molto disponibile all’apprendimento. Certo le difficoltà ci sono state (non è un cane semplice) ma il percorso è proseguito regolarmente e davvero in pochissime lezioni Vogue si è trasformato, imparando a controllare la sua esuberanza anche in presenza di altri cani che per lui precedentemente significavano solo giocogiocogioco. Se possibile (i padroni di Vogue vivono in Abbruzzo) sarebbe bello poter continuare con lui a Settembre.

Chiudo questa terza parte citando il lavoro fatto con altri cani che, seppur breve, ha dato molta soddisfazione: Mia un dolcissimo cane corso femmina, dotata di grande equilibrio e capacità di apprendimento in poche lezioni ha imparato quello che serve per una buona gestione da parte della sua proprietaria, che venendo da lontano ha dovuto smettere presto il corso, ottenendo lo stesso in breve 1375271_434515936665744_360606302_ntempo ottimi risultati. Stesso discorso per Thor, un boxerone del nostro allevamento che il proprietario Luigi ha potuto portare a lezione solo poco tempo a causa di impegni lavorativi. Nonostante la durata breve del corso si può dire che il boxerone abbia imparato alla perfezione l’obbedienza di base per il controllo e la gestione. Poi Linka, una boxerina sempre del nostro allevamento, che ha 1508615_10200599240302300_1856385073_n-160x120iniziato a fine anno ma che ha già imparato la base dell’obbedienza. Il lavoro con lei riprenderà a Settembre.  Infine Nerone un bel boxer tigrato scuro che ha iniziato il lavoro con noi l’ultimo mese di corso e grazie alla costanza dei suoi proprietari non ha perso una lezione. Per iniziare un percorso di controllo e gestione della grande esuberanza di Nerone c’è voluto un lavoro incentrato sul gioco ma soprattutto sulla concentrazione che, dal resto del mondo esterno, è stata gradualmente indirizzata verso l’istruttore e i conduttori. Nerone ha un bel modo di lavorare, apprende in fretta e si percepisce la sua contentezza nell’impegnarsi e collaborare con l’uomo, unendo al gioco delle regole precise che ora sa di non poter infrangere. In poche lezioni i progressi sono stati tanti ed evidenti. Con lui ci rivediamo a Settembre.

Conclusa anche la terza parte dedicata ai cani che hanno iniziato quest’anno il corso di addestramento vi do appuntamento ad un quarto articolo in cui invece parlerò dei grandi progressi dei binomi più esperti che hanno proseguito il corso andando avanti nel lavoro e salendo di livello…

Buona lettura!

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