Morfologia del Boxer

 

Parte terza

Parliamo ora del cosiddetto tronco del Boxer: abbiamo già detto che si tratta di una struttura scultorea bellissima, muscolosa e slanciata allo stesso tempo, la quale presenta una composizione armonica e ben disegnata. Partendo dal collo, lungo (non troppo) e potente, al petto largo e possente, al quale si accompagna la spalla che deve essere ben disegnata (mai dritta) e rampante; poi a seguire, gli appiombi anteriori, devono cadere giù paralleli (destra/sinistra) e dritti, con il piede piccolo e raccolto che poggia bene a terra; importante è che le zampe davanti non presentino vizi di postura (mancino o cagnolo). Il corpo scende giù dal garrese più alto e rampante, ad una schiena solida ma agile, dritto fino al posteriore, che risulta essere più basso della spalla e ben angolato. Questo stesso posteriore scende, accompagnando le zampe che, rispetto alle anteriori, presentano appiombi raccolti (non troppo) per la spinta e l’impulso dell’andatura, piedi sempre piccoli e ben poggiati a terra. La coda (ora lunga) è forte e rigida e viene portata dritta e fiera durante il passo; a proposito, appunto, di andatura, quella del boxer è elegante e sciolta, caratterizzata da una buona spinta del posteriore, con la schiena forte e dritta sia in andatura che da fermo, la quale non deve presentare spezzature (cosiddetti avvallamenti o colpi d’ascia) ma deve essere rampante dalla punta della groppa fino all’occipite. Il Boxer, agile e potente allo stesso tempo, si dice sia come una molla pronta allo scatto, grazie alla sua struttura corta e compatta.

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