Bombì: la boxerina che veniva dall’Est

img193Un giorno, nel 1996, arrivò in allevamento un nostro amico con una cucciolona di Terranova nera al guinzaglio. Mentre saliva eravamo talmente presi dalla cagnona che non ci accorgemmo della piccolissima cucciolina di Boxer che aveva in braccio. Quando ci arrivò vicino scoprimmo fra le sue braccia una piccolina ridotta in condizioni terribili. Scheletrica e affetta da rachitismo era talmente minuta da poter entrare in una mano. Ci raccontò di aver visto entrambe le cucciole in un negozio lagher, di non aver resistito e di averle portate via. La Terranova era abbastanza in buon condizioni, per la boxerina, invece, nutrivamo davvero poche speranze di sopravvivenza. Paolo, un altro nostro amico, decise di prendere la Terranova che chiamò Patata. Mentre la boxerina rimase con noi. Mia madre e mio padre la curarono giorno e notte, sperando con tutto il cuore di riuscire a salvarla. Ebbene la cagnolina ne aveva passate tante e, nonostante l’aspetto, era molto forte. Reagì bene alle cure e cominciò a migliorare. Volevo chiamarla Bambi ma siccome l’amico che ce l’aveva portata è francese gli chiesi quale fosse il corrispettivo nella sua lingua. Mi disse Bombì. Mi piacque e decisi che sarebbe stato il suo nome. Bombì guarì perfettamente e divenne una cagnolina forte e robusta. Aveva un carattere eccezionale. Una grinta pazzesca. Non si faceva comandare da nessuno e in poco tempo divenne una delle leader del nostro allevamento. Spesso i cani che vengono dall’Est, in particolar modo dall’Ungheria, non sono magari perfetti da un punto di vista estetico ma vantano dei caratteri fortissimi. Bombì era molto giocherellona e attiva, non si stancava mai. Come non si stancò mai di fare i suoi bisogni dentro casa. Purtroppo la Lehismaniosi ce l’ha portata via troppo presto. L’ironia della sorte ha voluto che sopravvivesse da cucciola e che diventasse adulta in un periodo in cui purtroppo la Lehismaniosi causò la morte di tantissimi cani.img202

Di lei ricorderemo sempre la forza, la tenacia e la grinta con cui si è tirata su da piccolina. Una cagna che davvero non mollava mai. Fino alla fine.